Si consiglia il pernottamento nel paese di Pescasseroli

PER PARTECIPARE RIVOLGERSI AL 3286166887 LELIO 

Macchiarvana (giro di sabato 20 settembre)
Macchiarvana (giro di sabato 20 settembre)

Sabato 20 Settembre 2025

Macchiarvana e il Santuario di Monte Tranquillo

Stazzo sul Monte Tranquillo
Stazzo sul Monte Tranquillo
Affaccio sul Monte Marsicano
Affaccio sul Monte Marsicano

Per partecipare rivolgersi al 3286166887 Lelio.

Descrizione: percorso MEDIO IMPEGNATIVO che si snoda nel cuore del parco nazionale d’Abruzzo. Questa classica di MTB parte dall’incantevole paese di Pescasseroli a quota 1100 m e si segue la strada che in leggera discesa segue il fiume Sangro verso Opi.

Passata la piccola gola creata dal fiume inizia la prima salita del giro di circa 9 km con il paesino arroccato sulla sinistra. Passato un incrocio si continua verso il passo di Forca d’Acero. La strada, molto suggestiva, si inoltra tra i faggi vetusti con splendida vista sul Monte Marsicano e Opi. Raggiunta la sterrata a circa 1500 m si piega in discesa sulla piana di Macchiarvana che in inverno ospita itinerari di sci di fondo. L’atmosfera incantata accompagna il cammino e dopo aver percorso qualche chilometro e toccati i 1350 m si comincia la seconda salita di circa 5 km verso il santuario di Monte Tranquillo. Questo è dedicato alla Madonna dagli abitanti di Pescasseroli come ringraziamento per aver risparmiato il paese dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. La salita continua piacevole e annovera sette tornanti a stemperare le parti più ripide. Si respira il profumo tipico del parco e arrivati alla chiesa, a circa 1600 m, si ha la magnifica possibilità di godere di un ampio panorama con il Marsicano e la Majella. Dopo una breve sosta si prosegue per l’ultimo piccolo tratto da affrontare spingendo la bici a mano che porta ad un bel rifugio (1625 m) sotto la vetta del monte Tranquillo. Dopo aver goduto di tanta bellezza e quiete si inizia la via del ritorno seguendo la via di salita e sfruttando anche tratti di sentiero. La divertente discesa nel fitto bosco alterna anche piccoli pianori fino ad arrivare ad un bel fontanile e ad un maneggio con le prime case di Pescasseroli che segnano il termine di questa bella escursione.

Caratteristiche tecniche: escursione che non presenta difficoltà tecniche ma che annovera la salita al passo di Forca d’Acero e al monte Tranquillo. Il giro è di circa 33 km per 760 m di dislivello.

Vi aspetto e Buon divertimento

 

Medio / Impegnativo



Domenica 21 Settembre

Anello del Monte Argatone

Rifugio Terraegna
Rifugio Terraegna

 

Premessa: PER PARTECIPARE RIVOLGERSI AL 3286166887 LELIO LIBOTTE.

 

Escursione: IMPEGNATIVA di tipo montano.

 

Sebbene si tratti di un percorso ad anello la giudico più come una vera e propria traversata “Bisegna-Pescasseroli” con l’obiettivo di scoprire l’anima di questo magnifico Parco Nazionale (d’Abruzzo, Lazio e Molise). È un tracciato ricco di ambienti diversi dove protagonisti saranno gli scenari offerti dai Monti Argatone e Marsicano.

Descrizione: punto di partenza del giro è la piazza Sant’Antonio a Pescasseroli (alla fontana davanti il comune a circa 1190 m) da cui si va in direzione nord percorrendo la strada per Bisegna. Questa prima parte, su asfalto, è un vero prologo studiato al fine di scaldare i muscoli gradualmente godendo già della bella Valle Chiara delineata a destra dal Monte Palombo e a sinistra dal Monte Forcella. Accanto alla strada scorrono le limpide acque del fiume Sangro che si lasciano finita la valle procedendo verso la prima salita che in breve porta al Valico di Temolo 1372 m. In breve, si arriva a Bisegna dove si può fare scorta d’acqua e approfittare di un piccolo Bar. Da qui, con attenzione ad inserire il rapporto più agile, si inizia a scalare il fianco de “il Monte” che con i suoi 1488 sovrasta il borgo. Primo tratto veramente impegnativo del giorno data l’elevata pendenza (18, 20%) e il terreno buono ma a tratti con ciottoli non coesi. Terminata questa prima sfuriata si procede con ampio tornante ad aggirare la cosiddetta “Spina Cerreto” in falsopiano a seguire la morfologia del monte in direzione del Monte Argatone e della Valle Terraegna. Si va incontro alla parte più impegnativa del giro che a tratti costringerà a procedere a piedi dato l’elevato dislivello da affrontare le pendenze importanti quasi costanti su terreno difficile. L’Argatone domina il paesaggio modellato dal vento, dalla neve e dalla solitudine di luoghi intatti dove è facile l’incontro con la fauna selvatica. Il fitto bosco di faggi secolari accompagna la pedalata fino ad aprirsi poco prima dell’arrivo al bel rifugio della valle. La sua posizione strategica, inizio e arrivo di numerosi trekking, invita ad una meritata sosta ristoratrice (1780 m). Il percorso continua a salire fino all’arrivo al passo sito circa ai 1800 m. Lo spettacolo del lato nord del Monte Marsicano si offre improvviso con lo sguardo che ora segue e intuisce il percorso da seguire su l’ampio pianoro che lo precede. Ora la bici scorre veloce dando la possibilità di godere a pieno il luogo con un bel fontanile che garantisce il rabbocco delle borracce. Dopo un ultimo dosso si riprende con un lungo tratto in discesa nel bosco fitto e con qualche tratto a cui fare attenzione a causa di sconnessioni e pietre. Si arriva ad un altro crocevia importante segnato dalla presenza del Rifugio Prato Rosso, da qui infatti si può procedere verso il passo della Corte per arrivare a Scanno (dal lato di Scanno si trova il Rifugio di Camporotondo teatro di un’altra fantastica escursione “Passo Godi e gli alti pascoli” da me proposta). Il giro procede spedito verso Pescasseroli con un tratto suggestivo in una piccola gola segnata dalla forza dell’acqua. Si passa a piedi e in sigle track per poi procedere sull’ultima parte che aggira sulla sinistra il Monte Palombo e che dopo alcuni ricoveri dedicati a cavalli e altro bestiame arriva in breve a chiudere questo fantastico anello che so rimanere a lungo nel cuore.

 

Caratteristiche tecniche: Lunghezza circa 40 km per un dislivello di circa 1300 m. Presenza di tratti da fare a piedi. Qualche punto in discesa può risultare impegnativo per sconnessioni e pietre. Come sempre non siamo in gara e procedere a piedi spesso risulta la soluzione migliore.

 

Vi aspetto e Buon divertimento

 

Impegnativo